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"Beyond the Wall: Esther Mahlangu and Ndebele Culture between Tradition and Contemporaneity"- via Piemonte 69, Roma, dal 25 ottobre al 30 novembre 2024

 

 

Organizzata da Black Liquid Art a Roma (via Piemonte 69) in collaborazione con l'Ambasciata del Sudafrica, a cura di Antonella Pisilli, la mostra è dedicata a una straordinaria pittrice, ormai ottantottenne che ha dedicato la sua vita alla diffusione e conoscenza dell'arte ndebele, traducendone in modo moderno la tradizione culturale. Questa donna, interprete della sua terra, ma curiosa del mondo, è diventata una delle artiste africane più significative in Sudafrica e a livello internazionale (recente la sua partecipazione alla Biennale di Venezia del 2024) cominciando a circa 10 anni e seguendo gli insegnamenti della madre e della nonna. Nel villaggio natale di Napoch ha imparato l'arte di dipingere le case con disegni geometrici di colori brillanti mescolati con figure stilizzate di uomini, animali, oggetti: solo le donne possono svolgere questa mansione, in occasione del passaggio all'età adulta dei ragazzi. Dunque un'arte locale che si tramanda in linea femminile ma che l'artista ha voluto affidare anche ai maschi, istituendo una scuola che servisse a diffondere i dettami della arte ndebele. La pittrice, però, si è notevolmente allontanata dalla tradizione, eliminando l'elemento figurativo in favore di un astrattismo puro, vicino al suprematismo, che gioca con i triangoli, i cerchi, i quadrati, le croci, non usando più solo i colori naturali mescolati a sterco di vacca, ma esprimendosi con colori industriali impressi non soltanto su tele ma anche sui più svariati oggetti.

Nascono dapprima così stoffe, sedie e tavoli per poi allargarsi ad una collaborazione con la BMW, la British Airwais, decorando con le sue modalità macchine e code di aerei, e avvicinandosi a tanti altri marchi di moda e design. Non snaturando la tradizione ma rendendola accessibile a tutto il mondo.

In una video-intervista che accompagna la mostra, realizzata dalla curatrice Antonella Pisilli, possiamo vedere questa donna anziana, colta nel suo colorato villaggio natio, vestita in modo tradizionale, che con uno spirito indomabile e sereno, si mostra orgogliosa di essere alfiera di un'arte che riscatta l'Africa dalle immagini pietistiche e stereotipate con cui di solito viene vista.

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